venerdì 17 aprile 2015

Le tentazioni di Cristo raccontate da Matteo...



«Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio»

Le tentazioni di Cristo nel deserto raccontate da Matteo.

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo.
E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame.
Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane».
Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede».
Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo».
Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai».
Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto».
Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.
 Mt 4,1-11

L'uomo non dovrebbe " permettere " alla sua coscienza di identificarsi quasi completamente, con il proprio corpo fisico.
Molti movimenti mentali e psicologici sono nell'uomo legati al bisogno di cibo per sopravvivere...Cibo = Vita...questo è il trend di un aspetto della nostra esistenza.
Ma come sappiamo...il corpo fisico è quel " supporto " che abbiamo per seguire degli obiettivi...ognuno ha i suoi... secondo la propria visione della vita...delle sue credenze...o convinzioni.
Per chi riveste la propria vita di un " misticismo semantico " ...in continuo miglioramento e aggiornamento...per arrivare al suo fine...sa che prima o poi la forza animatrice o anima...alla fine del suo percorso si ritirerà...lasciando il corpo inanimato...il quale ritornerà nei suoi piani di appartenenza nella materia...
Per questo occorre evitare molti problemi psicologici ed 
esistenziali, legandosi sempre a ciò che è vivo, il deperibile della materia non ci assicura una conoscenza del cammino della nostra anima, ne prima ne dopo la morte del corpo.
Tuttavia la vita di ognuno che crede nei " due piani " di Cielo e Terra, Spirito e Materia, dovrà "sudare le sette camicie " per riuscire nel proprio intento, quello di Rinascere nello Spirito e vivere nell'Eterno…per sempre.



Il Maestro con il Suo digiuno ci fa capire che è possibile controllare il proprio corpo, che è possibile conoscersi e conoscere a pieno la materia in cui viviamo, sperimentando gli elementi.
Ha Insegnato anche che le tentazioni ci sono, ma che tuttavia una volta risvegliata la Fede...- quella Scintilla Divina in noi -... pian piano Satana ci lascerà in pace, non trovando più nessuna linfa o cibo per Lui.
Questo è un argomento molto serio… da non sottovalutare il Maestro per chi si mostra interessato a Lui, pian piano lo aiuta a farlo uscire dalle sabbie mobili dell'incerta via della materia, il Suo Amore si percepisce senza indugio.
I Vangeli sono l'Insegnamento, lo studio assiduo introspettivo e non scolastico, sono la base per iniziare la propria rinascita, il Maestro è sempre presente… 24 ore su 24... e sa con la Sua Maestria quale è l'aiuto di cui si ha bisogno, l'Amore di Gesù per l'uomo viene da molto lontano, ma quando si inizierà a conoscerlo si saprà con certezza che è sempre presente!
Vogliano i nostri sforzi essere sempre indirizzati nella Via dell'Amore, l'Unica in cui troveremo sempre il Maestro presente.

Giorgio Scrittore