venerdì 23 maggio 2014

Alcune considerazioni sul libro...CRIMINI E MASS MEDIA


 


Si è tenuta giovedi 22 Maggio 2014, presso la libreria Feltrinelli di via E.Orlando la presentazione del libro CRIMINI E MASS MEDIA del Prof. Alessandro Meluzzi.

Sala piena, di persone "addette ai lavori" ed anche altri che come me, erano interessati all'orgomento.

Argomento ostico per tutti...perché questi argomenti ormai vengono divulgati da tutti i mezzi di informazione...e farsi un'opinione rimane sempre una scelta complicata,colpevolisti e innocentisti spesso sono due facce  di una stessa medaglia...quando poi.. la medaglia non è quella giusta...!

Moderatrice la Criminologa Paola Giannetakis

 La moderatrice ha esordito 
illustrando le dinamiche del
libro, dei processi che hanno
tenuto e tengono banco nei 
mezzi di informazione...e il 
Prof. Meluzzi ... dice "è un bene occuparsi del mistero del Male in quanto è qualcosa che,se riflettiamo con mente scevra 
da pregiudizi, ci aiuta a comprendere  persino
il bene"...  rif. pagina 14.

Come per dire...che per avere una conoscenza diretta di tutti gli aspetti della vita...si deve avere coraggio per comprendere le inferenze che vengono esercitate dentro e fuori di noi; quelle del cosi detto bene e del male."ci vogliono tessere dorate ma anche nere. Per formare il mosaico della vita bisogna che tutti i chiaroscuri entrino nella dimensione della loro raffigurabilità"... rif. pagina 14.

Ovvero il ventaglio del nostro scibile che abitiamo...immerso nel grande tutto della nostra evoluzione...!

Concetti che lasciano il segno in questo libro...ed ancora..."s'impara ad essere umili soltanto se ci si sente amati. Non riusciamo ad amare se non siamo umili. L'Umiltà come forma di amore ma l'amore come forma di umiltà"... rif. pagina 19 .

Se c'è presa di coscienza della nostra raffigurabilità evolutiva...allora possiamo sciogliersi nell'oggetto del proprio desiderio amoroso di quell'amore umile...senza confini ne nemici...non vulnerabile dall'ego.


..."E dopo un itinerario di dolore non può esserci il perdono. Una cultura senza perdono è una cultura senza speranza. Mentre è facile vedere il volto di Cristo nel povero, nella vittima, è più difficile vederlo nel criminale.Ciò richiede un'evoluzione della coscienza molto più intensa"...rif. pagina 20 .

Per questo si dovrebbe ricercare in se stessi una "laurea in criminologia"per trovare la parte criminale...che tiene legati ad abitare il solo mondo instintivo e sensuale.

Ma una volta trovata...SA...come prendere l'ascensore (l'anima) per salire nei piani alti della coscienza.

Il libro è come un abbecedario...per imparare a trovare nessi ed approfondire... un pensiero una tesi...!

Per confrontare le dinamiche dei comportamenti, che si cibano spesso di frammenti di inconscio, non portati a coscienza senziente... e si naviga a vista senza una scopo preciso o progetto...!

Ma sparse quà e là...ci sono innumerevoli perle...tutte da infilare in riflessioni che daranno soddisfazione e amore...per chi ne ha voglia...!

                                         
Prof. Alessandro Meluzzi


Ringrazio devotamente il Prof.Meluzzi per questo saggio...che abbraccia aspetti importanti...per comprendere e mettere in opera giusti atteggiamenti di vita...!

                                         





                                                                    
                                                                 













 





 

 












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